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Consigli per le donne che hanno avuto un’operazione al seno

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L’ANDOS OVEST VICENTINO con il progetto “Consigli per le donne che hanno avuto un’operazione al seno” intende rivolgersi direttamente a tutte le donne che hanno subito un intervento chirurgico di questo tipo per accompagnarle nel percorso di riabilitazione globale. Con la consulenza scientifica del Dottor 

“Buona cucina & alimentazione”, Progetto per una sana e corretta alimentazione

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La ricerca scientifica ha consentito di verificare che i più comuni errori nutrizionali si associano ad una maggiore frequenza di arteriosclerosi e di alcuni tipi di cancro, cioè delle due maggiori cause di morte prematura e di invalidità nei paesi occidentali. Per questo l’ANDOS OVEST 

“Prevenzione del tumore alla mammella”

“Prevenzione del tumore alla mammella”

Il Dottor Graziano Meneghini, Coordinatore Scientifico dell’ANDOS OVEST VICENTINO, fornisce dei preziosi consigli sulla prevenzione del tumore alla mammella:

1. Che cosa è bene fare per la prevenzione del tumore mammario?

Non essendo possibile precisare con assoluta certezza quei fattori che inducono la comparsa di un tumore alla mammella, diviene fondamentale la prevenzione secondaria che significa diagnosi precoce.

2. Che cosa significa diagnosi precoce?
Significa rilevazione del tumore nella sua fase iniziale, perchè più piccolo sarà il tumore al momento in cui viene diagnosticato, tanto maggiori saranno le probabilita’ di guarigione definitiva.

3. Che mezzi ci sono oggi a disposizione per realizzare una diagnosi precoce?
E’ indispensabile effettuare una serie di controlli con tempi e modalita’ che variano a seconda dell’età delle donne.
In linea di massima i protocolli nazionali propongono l’esame clinico e una ecografia almeno una volta all’anno, che si dovrebbero associare, dopo i 40 anni, ad una mammografia ogni 2 anni, secondo il giudizio del medico, con scadenze diverse, personalizzate.

4. A che età è necessario iniziare questi controlli?
Non è stata stabilita una regola di inizio dei controlli, l’auto-palpazione e l’auto-osservazione che consentono la conoscenza del proprio seno, sono pertanto indicate a tutte le età; tuttavia, essendo il tumore mammario una malattia che si manifesta generalmente dall’età fertile in poi, è bene iniziare i controlli da 20 – 25 anni in poi. E’ necessario inoltre che i controlli siano periodici e non saltuari tenendo conto anche degli eventuali fattori di rischio, perchè, nonostante i casi di tumore mammario siano aumentati, la diagnosi precoce ha consentito una notevole diminuzione della mortalità.

5. Quali sono i più importanti fattori di rischio?
Sono identificati come fattori di rischio:
– L’eredità. E’ importante conoscere se madre, sorelle, zie, nonne abbiano contratto questa malattia.
– Le abitudini e gli stili di vita di vita, con particolare riguardo all’alimentazione, al peso, all’età di inizio e cessazione del ciclo, all’età della prima maternità e al numero dei figli, all’esposizione a radiazioni ionizzanti.
– Il riscontro, in precedenti biopsie mammarie, di lesioni a rischio.

Tuttavia, per nessuno di questi e di altri elementi è stato possibile individuare se, come e quanto si possa condizionare l’insorgere del tumore.
In ogni caso la raccomandazione più importante è che il pensiero della malattia non generi ansia o paura, perchè oggi la guarigione completa è possibile più di ieri e con interventi chirurgici sempre più limitati.

Dott. Graziano Meneghini

“Uno stile di vita”: Consigli pratici per mantenere una buona salute attraverso un corretto stile di vita

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L’iniziativa di voler pubblicare il volumetto ANDOS “Uno stile di vita” è stata voluto dai medici e dalle volontarie dell’Associazione per far capire a tutte le donne che, adottando un corretto stile di vita, si può ridurre del 30% la possibilità di ammalarsi di tumore 

Attività fisica, risorsa per la prevenzione, cura e riabilitazione in ambito oncologico

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L’attività fisica non è importante solamente per mantenersi in forma, ma aiuta anche a prevenire e a curare molte malattie grazie a cambiamenti fisici e psicologici che migliorano il nostro benessere. Praticare attività fisica in modo regolare, riduce il rischio di contrarre alcune forme di 

Servizio trasporto pazienti oncologici afferenti in trattamento radioterapico

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Il Comitato Andos Ovest Vicentino Onlus in collaborazione con altre Associazioni di volontariato (SOGIT Sez. di Brendola, Gruppo Educazione Civica di Montecchio Maggiore, Associazione Gruppo dell’Amicizia di Arzignano) nonché di Enti locali e sanitari, con l’acquisto di un pulmino da 9 posti, ha attivato sin dall’anno 2006 un servizio di trasporto gratuito finalizzato al trattamento terapeutico di radioterapia dei pazienti oncologici dell’area Ovest Vicentino. Tale servizio consente a quanti sono sprovvisti di mezzi propri di raggiungere la sede dell’Unità Operativa di Radioterapia dell’Ospedale di Legnago con la quale le Aziende Sanitarie regionali sono convenzionate per l’invio dei pazienti.

Il contributo concesso dal Centro Servizi di Volontariato della Provincia di Vicenza permette la copertura dei costi del mezzo di trasporto, dei costi di carburante, oltre a garantire la sicurezza dei pazienti attraverso la formazione al Primo Soccorso del personale coinvolto nel trasporto.

Vista l’utilità e l’apprezzamento del progetto iniziale, lo stesso è stato reiterato negli anni successivi partecipando ad un nuovo bando nell’anno 2011/2012 garantendo così in forma continuativa il trasporto presso l’Ospedale di Legnago. Sembra utile riassumere i risultati ottenuti nel periodo in esame:
– viaggi svolti n° 268
– chilometri percorsi 37520
– persone trasportate n° 1880
– ore di impegno totale da parte dei volontari 1340.

Il servizio è stato ben accolto dai pazienti perché ha offerto la possibilità di condividere l’esperienza di sofferenza fisica ed emotiva con altre persone rendendola più accettabile. Altro risultato ottenuto è stata la riduzione del disagio nei confronti della famiglia esonerata dall’impegno quotidiano del trasporto oltre al minor dispendio di risorse e di svantaggi ambientali.

L’Andos, nonostante i progetti siano arrivati a conclusione, ha comunque colto la necessità di proseguire (tuttora attivo) il servizio di trasporto presso l’Unità Operativa di Radioterapia dell’Ospedale di Legnago, evitando così di creare ulteriori disagi ai pazienti oncologici.

 

Biblioteca Andos

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E’ allestita presso la sede Andos di Montecchio Magg.re (VI) una biblioteca con testi di vario genere per consultazione e/o lettura. Si possono trovare libri inerenti la patologia mammaria al seno, riportanti informazioni scientifiche e esperienze, e testi di recente stampa di autori contemporanei. Il 

Consigli per la domanda di invalidità civile

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CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITA’ CIVILE? POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA: • I cittadini e gli stranieri residenti in Italia, di qualsiasi età, che abbiano minorazioni (intervento per tumore al seno) che riducono o limitano la propria autonomia o la propria capacità lavorativa 

Servizio di trasporto Valdagno – Legnago

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Dal Comune di Valdagno è attivo il servizio di trasporto per i malati oncologici, che hanno bisogno di cure radioterapiche presso l’ospedale di Legnago, grazie alla collaborazione dell’Associazione Andos con l’Associazione lavoratori anziani “Gaetano Marzotto”.
I volontari accompagneranno i malati da Valdagno a Montecchio, da dove partirà il pulmino verso l’ospedale di Legnago.

Servizio di trasporto per le cure radioterapiche da Valdagno per l’ospedale di Legnago

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Il Comitato A.N.D.O.S. Ovest Vicentino O.N.L.U.S. ha attivato il servizio di trasporto da Montecchio Maggiore a Legngo per tutti i pazienti oncologici dell’ULSS 5 che necessitano di radioterapia