Fabi Vicenza devolve 5mila euro all’Andos Ovest Vicentino per un software di raccolta dati sul tumore della mammella
È un Natale all’insegna della solidarietà quello di FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) Vicenza. Il più grande sindacato autonomo dei bancari della provincia ha scelto di sostenere il Comitato Andos Ovest Vicentino con una donazione di 5mila euro che contribuirà all’acquisto di un software di raccolta dati per il monitoraggio della qualità della diagnosi, del trattamento e del follow-up del carcinoma mammario.
“Nel 2021 avevamo effettuato una raccolta fondi in memoria della collega Anna Nalesso, scomparsa prematuramente proprio a causa di un tumore al seno, e in quell’occasione avevamo conosciuto il Comitato Andos – afferma Giuliano Xausa, coordinatore provinciale della Fabi –. Quest’anno, invece, abbiamo deciso di sostituire i tradizionali omaggi natalizi agli iscritti con un gesto più concreto a beneficio di un’associazione di volontariato del territorio. La scelta è caduta nuovamente sul Comitato Andos Ovest Vicentino, di cui apprezziamo molto l’operato. Rappresentando più di 3mila persone in tutta la provincia berica, potremo anche noi contribuire a far conoscere questa realtà. Siamo sicuri che i nostri iscritti gradiranno questa iniziativa”.
Alla consegna della donazione erano presenti, oltre a Xausa, anche il coordinatore aggiunto di Fabi Vicenza Delfo Azzolin e il segretario Diego Casarin.
“Ringrazio la Fabi di Vicenza con cui è nata una proficua collaborazione. La donazione servirà a cofinanziare l’acquisto di un programma informatico che faciliterà il lavoro dei medici nel monitorare le performance della Breast Unit – dichiara Isabella Frigo, presidente del Comitato Andos –. È un servizio importante che andrà a migliorare ulteriormente gli standard già alti del centro senologico vicentino”.
“Poter contare su un software specifico per noi significa poter compilare con più facilità le schede cliniche, calcolare gli indicatori di qualità, ottenere informazioni aggiornate istantaneamente e avere quindi sotto controllo tutti i parametri del centro – spiega il dottor Graziano Meneghini, direttore del Dipartimento Funzionale Transmurale Breast Unit e della Chirurgia Senologica dell’Ulss 8 Berica –. Inoltre è un programma che rispecchia le linee guida di Eusoma, la società europea degli specialisti del tumore alla mammella che rilascia la certificazione di Breast Unit, e il suo utilizzo è un requisito indispensabile per ottenere questo prestigioso accreditamento”.