Tumore al seno, sale la qualità delle prestazioni: arrivano un nuovo pulmino e un ecografo di ultima generazione
Tumore al seno, sale la qualità delle prestazioni: arrivano un nuovo pulmino e un ecografo di ultima generazione
Montecchio Maggiore, 25 febbraio 2021 – Un nuovo pulmino per il trasporto delle pazienti che devono recarsi all’ospedale di Vicenza per effettuare le sedute di radioterapia, e un ecografo di ultima generazione che permette una maggiore precisione diagnostica. Sono le importanti donazioni, presentate oggi, in favore del Comitato ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Ovest Vicentino e dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Senologica dell’Ulss 8 Berica.
L’acquisto del mezzo di trasporto è stato reso possibile grazie alle donazioni derivanti dal 5×1000 destinato al Comitato Andos e al contributo della Banca delle Terre Venete. L’ecografo, invece, è stato generosamente donato dalla ditta Acciai Speciali Zorzetto S.r.l. di Alte di Montecchio Maggiore.
Per presentare le nuove dotazioni sono intervenuti: Isabella Frigo, presidente del Comitato Andos; Giampaolo Stopazzolo, direttore dei Servizi socio-sanitari dell’Ulss 8 Berica; Alessandra Zenere, direttrice f.f. della Direzione medica di Arzignano; il dottor Graziano Meneghini, direttore dell’UOC di Chirurgia Senologica di Montecchio Maggiore; Dino Magnabosco, vicepresidente della Conferenza dei sindaci del Distretto Ovest dell’Ulss 8; Maria Paola Stocchero, assessore alle politiche sociali del Comune di Montecchio Maggiore; Gianfranco Sasso, presidente della Banca delle Terre Venete; la famiglia Zorzetto, titolare dell’azienda Acciai Speciali Zorzetto S.r.l.
“In un momento storico così particolare, siamo fieri che la nostra opera di sensibilizzazione continui a raccogliere frutti così importanti – afferma la presidente dell’Andos, Isabella Frigo –. Con queste donazioni all’Ulss 8 Berica, viene aumentata la qualità delle prestazioni e dei servizi offerti dalla Breast Unit, e anche l’aspetto della prevenzione viene rafforzato. Ringraziamo, per questo, la ditta Acciai Speciali Zorzetto, la Banca delle Terre Venete e quanti hanno manifestato il loro sostegno al nostro operato destinandoci il 5×1000”.
Il nuovo pulmino a nove posti, alimentato a gasolio, va a sostituire il precedente acquistato nel 2009. Quest’ultimo ha percorso, nei suoi circa 11 anni di vita, oltre 207mila km per accompagnare le pazienti ai centri di radioterapia. Il trattamento, infatti, fino al 2016 veniva effettuato all’ospedale Mater Salutis di Legnago (Verona), mentre oggi, a seguito della riorganizzazione delle Ulss, viene eseguito all’ospedale San Bortolo di Vicenza.
Fino a un anno fa, erano circa otto i pazienti oncologici che, ogni mattina dal lunedì al venerdì, salivano nel pulmino in partenza dalla sede Andos. Ora, a causa dell’emergenza Coronavirus, la capienza è limitata a tre passeggeri per volta. Il servizio è garantito grazie alla preziosa disponibilità degli autisti volontari della Sogit e del Gruppo Amicizia Città di Arzignano.
“Grazie alla sensibilità e alla generosità della popolazione è stato possibile ottenere queste due donazioni di grande valore non solo economico, ma anche sociale e tecnologico – afferma il dottor Graziano Meneghini –. Il servizio di trasporto rappresenta un aiuto concreto per il miglioramento della qualità di vita delle pazienti e delle loro famiglie, già provate dalla malattia. La nuova apparecchiatura, invece, rappresenta quanto di più innovativo oggi la tecnologia possa offrire in ambito senologico per le indagini ecografiche”.
Le immagini ad alta definizione, acquisite con l’utilizzo di una sonda specialistica con frequenze fino a 24Mhz e associate a una serie completa di applicazioni, quali l’ecocolordoppler del microcircolo, permettono di individuare e studiare lesioni mammarie anche di dimensioni esigue.
“Non solo – conclude il direttore dell’UOC di Chirurgia Senologica –: questo strumento all’avanguardia consentirà di pianificare meglio il tipo di intervento chirurgico, centrando con ancor più precisione le neoplasie in fase preoperatoria”.
Sia il pulmino sia l’ecografo sono stati benedetti da don Giuseppe Tassoni.
Gli altri interventi
Giampaolo Stopazzolo, direttore dei Servizi socio-sanitari dell’Ulss 8 Berica: “Ho conosciuto l’Andos nel 2003. Allora era un’associazione che contava 700 persone, oggi supera le 1300. Da qui si comprende quanto sia importante il lavoro che svolge. Un grande plauso va, quindi, a Piera Pozza e Isabella Frigo, nonché a tutte le volontarie e al dottor Meneghini che hanno fatto crescere questa realtà. Ricordo ancora quando abbiamo inaugurato il primo pulmino: il fatto che oggi vi sia la consegna di un nuovo mezzo evidenzia quanto il servizio di trasporto sia insostituibile. Di grande rilevanza è anche l’ecografo per la sua funzione diagnostica e in ambito interventistico”.
Dino Magnabosco, vicepresidente della Conferenza dei sindaci del Distretto Ovest dell’Ulss 8: “Per quanto oggi il tema prevalente sia il Covid-19, non dobbiamo dimenticare che vi sono tantissime altre malattie su cui non bisogna abbassare la guardia. Oggi abbiamo visto una volta di più come vi siano privati e strutture bancarie attente al territorio. Ciò è frutto della fiducia riposta nella professionalità dell’Andos e di tutto il personale del reparto di chirurgia senologica, che va a beneficio di tutta la provincia e della qualità di vita dei nostri concittadini”.
Maria Paola Stocchero, assessore alle politiche sociali del Comune di Montecchio Maggiore: “Oggi è una giornata meravigliosa perché si percepisce forte il senso di comunità. Montecchio Maggiore gode di un polo di eccellenza grazie anche alle realtà del territorio che si mettono a disposizione, attraverso delle donazioni, per rendere migliore la vita delle persone che purtroppo si ammalano. Va ringraziata anche l’Andos non solo per la sua attività di volontariato, ma anche per l’attenzione sviluppata nel rapporto con i donatori”.
Gianfranco Sasso, presidente della Banca delle Terre Venete: “Siamo grati ai volontari dell’Andos Ovest Vicentino per la grande dedizione e generosità con la quale si affiancano ai malati e alle malate, cercando sempre di migliorare il servizio che offrono e le opportunità di guarigione per chi si trova ad affrontare il tumore al seno. Banca delle Terre Venete ha contribuito all’acquisto del pulmino consolidando un rapporto di collaborazione nato molti anni fa, quando la signora Piera Pozza era presidente dell’Associazione e Renato Squaquara presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola. Ci fa piacere essere ancora insieme e considerare quanti cambiamenti ed evoluzioni sono avvenuti nell’Andos, nelle cure mediche – con l’ospedale di Montecchio divenuto Breast Unit – oltre che per la nostra banca, che rimane vicina al territorio e ai bisogni delle comunità”.
Famiglia Zorzetto, titolare dell’azienda Acciai Speciali Zorzetto S.r.l.: “La malattia di un nostro familiare ci ha toccato nel profondo del cuore. Di qui la scelta di renderci utili. Abbiamo chiesto al dottor Meneghini cosa potessimo fare per il reparto e, quando ci ha proposto questo ecografo di ultima generazione, non ci abbiamo pensato due volte a fare la nostra parte”.