OTTOBRE ROSA 2024: EMOZIONANTE AVVIO A MONTECCHIO FRA ARTE E SCIENZA
E’ stata una serata di avvio ufficiale dell’Ottobre Rosa 2024 in cui le parole emozione, condivisione, sinergia e bellezza sono state protagoniste. Grazie agli interventi della serata: da quelli istituzionali a quelli di informazione scientifica, agli intermezzi musicali e di danza e la testimonianza di Anna, che ha condiviso la sua esperienza, nella quale si sono riconosciute molte delle persone presenti.
Ma andiamo con ordine per raccontare la serata che si è svolta giovedì 26 settembre scorso in Sala Civica di Corte delle Filande, moderata e guidata con grande sensibilità e partecipazione dalla giornalista Elisa Santucci. L’apertura e i saluti iniziali sono stati fatti dal sindaco di Montecchio Maggiore, Silvio Parise, “padrone di casa” visto che la serata è stata organizzata e promossa dal Comune di Montecchio Maggiore insieme ad A.N.D.O.S. Ovest Vicentino, a cui ha fatto seguito il saluto del Presidente della Conferenza dei Sindaci Distretto Ovest nonché sindaco di Montebello, Dino Magnabosco, che ha portato i saluti delle amministrazioni comunali di tutta l’area, e l’intervento di Elisa Maule, Assessore alle Politiche ed interventi sociali e politiche socio sanitarie, che ha sottolineato l’importanza dell’attività delle volontarie di A.N.D.O.S. nel sostenere le donne colpite da tumore al seno e anche le loro famiglie, perché come ha detto: “La diagnosi di un tumore è una tempesta che si abbatte sulla persona malata, ma che sconvolge tutta la famiglia”. E ha ricordato quanti si impegnano, donando tempo e risorse, per consentire tramite le associazioni di volontariato di fornire informazioni, assistenza, supporto ed anche servizi e strumenti per fare in modo che l’esperienza della malattia abbia un esito positivo e venga vissuta con il minor impatto possibile.
Dopo gli interventi istituzionali, protagonista l’arte espressa dalla musica e dalla danza, con la pianista Marisa Dalla Vecchia (l’Assessore Maule ha ricordato che il piano è stato donato dal prof. Galassini in ricordo della figlia), la flautista Angela Rossi, e le ballerine di e20danza, Gaia Marangon e Lorienne Beals, che hanno danzato con armonia ed eleganza sulle note di Bach e Donizetti.
Ruolo fondamentale nel viaggio è quello dei medici e degli staff che operano negli ospedali. Presenti a Montecchio per l’ULSS 8 Berica, il Dott. Giuseppe Aprile, Direttore dell’Oncologia di Vicenza, la Dott.ssa Giulia Sandri, Direzione Medica di Arzignano, e il Dott. Graziano Meneghini, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica Breast Unit dell’Ulss 8 Berica. Il Dottor Aprile ha sottolineato l’importanza della prevenzione che si traduce anche in un corretto stile di vita, e la Dott.ssa Sandri, oltre a portare i saluti delle Dott.sse Patrizia Simionato e Emanuela Zilli, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica, ha ricordato le innumerevoli attività che si svolgono in tutta la provincia.
In rappresentanza del binomio A.N.D.O.S. e Breast Unit, la presidente del Comitato Ovest Vicentino, Isabella Frigo, e il Dott. Graziano Menghini che hanno sottolineato come la collaborazione fra Sanità pubblica e associazione di volontariato, consentano di prendere per mano la paziente e accompagnarla nel suo viaggio con un sostegno a 360 gradi.
Isabella Frigo ha ricordato quanto l’associazione riesce a fare grazie all’impegno delle volontarie e grazie alla raccolta fondi con il 5xmille e alle tante donazioni di aziende, enti, fondazioni e persone singole che consentono di fornire servizi alle persone malate e alle loro famiglie: dal trasporto per le terapie, alla fisioterapia, al supporto psicologico, all’assistenza in ambito di nutrizione, ai laboratori creativi, il servizio parrucche e molti altri. Ed anche come, grazie alle donazioni, si possano acquistare strumentazioni innovative ed importanti per gli ospedali.
Su questo si è soffermato poi il Dott. Graziano Meneghini, che ha riportato i numeri che riguardano Ottobre Rosa, rassegna che si svolge in 70 paesi nel mondo, e i numeri che riguardano i malati oncologici: circa 55mila nuovi casi di carcinoma alla mammella femminile in Italia ogni anno, quasi 5mila solo in Veneto, 614 interventi per neoplasia mammaria dal primo giugno 2023 al 31 maggio 2024 nell’ULSS 8 Berica, con il 60% di interventi di mastectomie con ricostruzione immediata. Inoltre il dott. Meneghini ha spiegato gli ultimi due dispositivi che è stato possibile acquistare per la Breast Unit, ovvero un sofisticato sistema di localizzazione delle lesioni mammarie, i cosiddetti semini-marcatori, che consentiranno di sottoporre le pazienti ad interventi sempre più conservativi, mantenendo un’elevata sicurezza oncologica, e il Databreast, un software evoluto per il monitoraggio della qualità della diagnosi, del trattamento e del follow-up del carcinoma mammario.
A chiudere gli interventi, accompagnati sempre dalla sensibilità di Elisa Santucci, la testimonianza di Anna, che ha raccontato la sua esperienza attraverso la malattia, la paura, le emozioni, le preoccupazioni per la sua famiglia, con due bimbe piccole, e come le parole “si può fare qualcosa”, espresse dal dott. Menghini, siano state per lei un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi per affrontare un viaggio che ha avuto un esito positivo. Viaggio che non sempre per tutti ha avuto successo, e in più di un intervento si è voluto ricordare chi non ce l’ha fatta, ma anche in nome di queste persone le attività di ricerca, di informazione e sensibilizzazione sono sempre più importanti per raggiungere risultati che ad esempio 20, 10 anni fa erano impensabili.
La serata si è conclusa con due momenti di arte in cui il tema dell’amore, come sottolineato dalla pianista Marisa Dalla Vecchia, ha fatto da filo conduttore con le interpretazioni di musica e danza sulle note di due brani di grande impatto come il tema di “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone e Libertango di Astor Piazzola. Grandi applausi per le artiste e ultimo saluto dal palco con Elisa Santucci affiancata da Isabella Frigo e Piera Pozza, una dei fondatori e dei “motori” di A.N.D.O.S. Comitato Ovet Vicentino.
Foto finali di rito con i protagonisti della serata e le volontarie senza le quali le attività dell’associazione e quell’accompagnare per mano chi si trova ad affrontare la malattia non sarebbe possibile.