FESTA DI PRIMAVERA
Ritorna il tradizionale appuntamento con la Festa di Primavera del Comitato ANDOS Ovest Vicentino che quest’anno verrà festeggiata sabato 23 marzo alle ore 16.00 con la celebrazione della santa messa nel Duomo di Santa Maria e San Vitale a Montecchio Maggiore, insieme alle donne operate al seno, alle volontarie e ai loro famigliari, in segno di augurio per una stagione più luminosa e di speranza.
La celebrazione sarà presieduta da Don Giuseppe Tassoni, accompagnato dalla Schola Cantorum di S. Maria e S. Vitale, diretta da Tommaso Marcato. Seguirà il saluto delle autorità e del dr. Graziano Meneghini, direttore dell’Unità di Senologia Chirurgica Breast Unit dell’Ulss 8 Berica.
“L’Unità di Senologia Chirurgica Breast Unit, diretta dal dott. Graziano Meneghini, continua ad investire, anche grazie al supporto di ANDOS, in nuove tecnologie che garantiscano elevati standard nel trattamento chirurgico – ha dichiarato Isabella Frigo, presidente del Comitato ANDOS Ovest Vicentino. – Grazie al supporto di molti sostenitori, negli ultimi mesi si è provveduto all’ acquisto di un nuovo strumento per la pressoterapia e di un programma informatico data breast, attraverso il quale ogni centro di senologia dovrebbe disporre di un database clinico per monitorare la propria attività e gli indicatori di qualità e partecipare a programmi di VRQ e di certificazione, oltre che per ricerca. Il database dovrebbe contenere i dati relativi all’intero percorso di diagnosi e cura di tutti i cancri primari della mammella. Inoltre ANDOS andrà ad arricchire la Breast Unit con un dispositivo all’avanguardia che rappresenta un prezioso strumento per l’eccellenza del servizio offerto, rafforzando ulteriormente il prestigio della struttura”.
“Si tratta di un marcatore, un piccolo “seme” che viene utilizzato in chirurgia senologica per la localizzazione precisa preoperatoria sia di tumori non palpabili, sia di linfonodi target precedentemente sottoposti a biopsia e risultati positivi per localizzazioni metastatiche di carcinoma mammario, consentendo una chirurgia più contenuta, con riduzione delle complicanze – spiega il dott. Meneghini. – Il marcatore, posizionato sotto guida ecografica o radiografica prima dell’intervento chirurgico e identificato con estrema precisione dal chirurgo direttamente in sala operatoria tramite uno specifico “rilevatore”, offre alle pazienti l’opportunità di essere sottoposte ad interventi sempre più conservativi, mantenendo un’elevata sicurezza oncologica e una accurata localizzazione dei target, con maggiore confort e soddisfazione da parte della paziente, con incisioni sempre più limitate e migliore qualità estetica”.
E aggiunge il dott. Meneghini: “E’ in atto una rivoluzione in questo settore e si sta passando dal massimo tollerabile al minimo efficace nella terapia delle pazienti, in modo sempre più mirato e meno invasivo. Anche a livello ascellare, al fine di evitare le complicanze all’arto superiore interessato, non viene più praticato sempre lo svuotamento, in quanto grazie a questi repery, si può ricercare e individuare anche il linfonodo che prima era positivo e poi si è negativizzato, attuando un trattamento chirurgico sempre più preciso e selettivo. Si tratta di strumenti che consentono di andare sempre più a bersaglio in modo ingegneristico nell’asportazione della neoplasia, soprattutto nella fase precoce della malattia”.
In anticipazione all’incontro della Santa messa, venerdì 22 marzo alle 14.00, si svolgerà la visita guidata alla Fondazione Bisazza di Montecchio Maggiore, un fiore all’occhiello per il design e l’architettura contemporanea, dove si potranno ammirare le installazioni firmate da designer di fama internazionale in cui protagonista è il mosaico.
La celebrazione è aperta a tutti e la partecipazione all’iniziativa è libera.
La visita alla Fondazione Bisazza è solo su prenotazione e a numero chiuso.
Per maggiori informazioni: 0444 708119, info@andosovestvi.it.