Festa di Primavera, il messaggio del Vescovo
Care Amiche dell’ANDOS
e quanti collaborate con l’Associazione,
l’inizio della primavera porta con sé la prospettiva della nuova stagione e proprio per questo voi l’avete scelto come “festa” da onorare ogni anno.
Già nel 2020 e poi ancora nel 2021 la pandemia che ancora stiamo affrontando vi ha costretti a ridimensionare gli eventi con i quali sottolineare questo appuntamento: è stato un “sacrificio” comprensibilissimo, soprattutto per voi, che avete scelto di condividere le situazioni di sofferenza ed essere solidali nei momenti di difficoltà. Senza dimenticare che l’emergenza causata dal Covid ha in tantissimi casi rallentato e differito il lavoro di prevenzione e di diagnostica.
Quest’anno, proprio mentre le condizioni socio-sanitarie evolvono in modo meno problematico e proibitivo, ci ha pensato la cattiveria umana a rendere questo periodo, naturalmente aperto alla vita e alla speranza, carico invece di preoccupazioni, di paura e di dolore per la nostra Europa e per il Mondo intero…!
In questo contesto la vostra storia, i vostri ideali e il vostro impegno risultano ancora più belli e importanti: coraggio nell’affrontare la sofferenza, solidarietà con chi sta male, inventiva e generosità nel pensare e trovare cure e rimedi, disponibilità e fedeltà nell’associarsi e nel fare rete… sono questi i motivi per cui lodarvi e ringraziarvi e sono soprattutto il messaggio più efficace che potete dare proprio nel tormentato momento storico che stiamo vivendo.
In particolare vorrei invitarvi ad apprezzare e valorizzare il grande dono del saper lavorare insieme: tra voi, anzitutto, ma anche con i vari operatori sanitari e poi con la società civile: abbiamo più che mai bisogno di chi diffonde la cultura della sinergia e della collaborazione gratuita e generosa!
Per i cristiani la primavera è la stagione della Pasqua… e proprio tra qualche settimana celebreremo la grande festa della vittoria di Cristo sul male e sulla morte: il mio augurio e la mia preghiera sono che Gesù risorto, che si è accompagnato ai discepoli tristi e smarriti sulla via di Emmaus, faccia sentire la sua presenza amica e riscaldi il cuore di speranza alle tante donne affette da tumore ma anche ai loro familiari e a quanti si prendono cura di loro!
Vi saluto tutte e tutti con stima, gratitudine e affetto.
Vicenza, 8 marzo 2022
Giornata internazionale della Donna
+ Beniamino, vescovo