settembre 2008: Pubblicazione “Andos è… darsi la mano “
L’ANDOS “Ovest Vicentino”, in occasione del 10° anno di attività, ha pubblicato il volume “Andos è… darsi la mano”.
Presentazione
Con gioia ho accettato il gradito invito a presentare, con queste poche righe, il volume per i dieci anni di attività dell’Associazione Donne Operate al Seno.
Questo sentimento deriva da un apprezzamento profondo che mi sento di esternare all’Associazione e alla sua vivace ed
efficiente Presidentessa, per il lavoro svolto, per il modo con il quale si è rapportata alle Istituzioni e per l’aiuto e la solidarietà che è stata profusa verso chi ne aveva e ne ha bisogno.
Lavorare assieme, soggetti diversi con competenze e responsabilità diverse, ma tutti convergenti verso un unico obiettivo
è il modo giusto per far crescere e sviluppare la cultura del “prevenire”, “dell’ascoltare” le esigenze, le necessità, i pareri di chi lavora, di chi è utente, due visuali diverse, ma che devono convergere al fine di dare una risposta positiva alla problematica.
In quest’ambito e in questa logica il ruolo dell’Associazione è fondamentale perché attraverso il prezioso lavoro di questi
volontari le informazioni diventano sensibilizzazione e quest’ultima diventa un fattore centrale per salvare vite umane e per far vivere meglio chi è colpito dallo star male.
Gli attori Istituzionali (la Regione, i Comuni, le Ulss) sono importanti, ma possono apparire lontani dalla e alla gente, i loro
(nostri) interventi possono sembrare un qualcosa di distaccato, quasi un richiamo “burocratico” (allo screening, alla prevenzione, agli esami), fondamentale, quindi diventa il ruolo dell’associazionismo costruttivo, perché favorisce la comprensione di questi messaggi da parte dei cittadini, dei possibili utenti.
Questo è un compito nobile di una Associazione protagonista, sostenuta da chi ha vissuto il dramma della malattia, ma che è uscito con la forza e tenacia e che orgogliosamente si mette a disposizione della società, per far crescere “il bene”, per sviluppare quel processo culturale che, oramai forse troppo frettolosamente, definiamo di “prevenzione”, ma che è molto di più, vuol dire condivisione del valore della vita, della sua salvaguardia, del superamento dei momenti difficili, dello stare assieme per far tornare il sorriso a chi, per qualche tempo, lo aveva perso.
A questo lavoro, la Direzione dell’Ulss 5 dà grande importanza e rilievo, e anche in questa sede mi sento di riaffermare
l’impegno a completare la strutturazione del Centro Donna attraverso quella affermazione di complessità che si merita e
che è stato conquistato sul campo con il prezioso lavoro di tanti operatori a partire dal suo Responsabile.
Infine un augurio di buon lavoro, assieme, di felicità e pensando che i risultati preziosi che sono stati raggiunti non rappresentino solo una meta, ma uno stimolo per continuare verso nuovi obiettivi.
Dott. Renzo Alessi
Direttore Generale Ulss 5 Ovest Vicentino